Sala 18 è la sala d’attesa di uno studio psichiatrico che sembra frequentato solo da pazienti donne.
C’è quella che si innamora del suo terapeuta e si mette a scrivergli focose lettere d’amore. C’è quella perfetta, con la vita perfetta e la famiglia perfetta, così perfetta che ogni mattina pensa di suicidarsi. C’è l’adolescente tossicodipendente, e c’è la pensionata che si appassiona all’analisi perché non è mai troppo tardi per conoscere le proprie perversioni, o farne quadretti per la cucina.
E poi c’è un’insolita donna delle pulizie, che queste donne ce le racconta finendo per confondersi con loro… Ma chi è Anna? E che ci fa davvero nella Sala 18?
Se è vero che “Tutte abbiamo sbagliato vita prima o poi”, basta un solo personaggio per farci da specchio. Anna ci aspetta in Sala 18 per ballare sopra le nostre paure, cantando a squarciagola.
Sala18 è un tributo ad Alejandra Pizarnik, la cui vita ed opere hanno ispirato la scrittura.
Crediti:
Testo di Chiara Canestrini
Regia e Adattamento Roxana Iftime
Con Giorgia Calandrini
Voce narrante Marco Bianchini
Luci e sound design Martino Lega
Scenografia Paolo Lauri
Fotografia di scena Monia Pavoni
Musiche originali di Martino Lega e Michele Mazzocchi
Costumi Beatrice Filaroni
Video installazione Claudio Pagano
“Non c’è molto da dire sul mio stato attuale, niente di
preoccupante intendo dire. Cronaca ordinaria di una
donna nel pieno dei suoi anni che sfuggono via uno ad
uno come capelli nello scarico del lavandino. Se mi
incontrassi per strada al primo sguardo non mi
riconosceresti! No, non sono ingrassata.”
Sala 18 è una produzione O.C.R.A. Resistenze Artistiche e debutta al Teatro Corsini di Barberino di Mugello (FI) nella sezione Nuova Drammaturgia della rassegna estiva organizzata dalla Compagnia Catalyst.
I Linguaggi della Scena
Sala18 è uno spazio interiore che sulla scena prende le forme di un ring illuminato. Nel profondo del sé, il silenzio non esiste e ogni scricchiolio, ogni gesto è portatore di un senso nascosto. L’uso di microfoni da contatto sul palco risponde alla volontà di seguire il riverbero del corpo e dei pensieri. Le “proiezioni” e gli sdoppiamenti del personaggio sono affidate anche al linguaggio video, ad un medley catartico che va da Janis Joplin a Donna Summer, e alle musiche orginali che evocano un’atmosfera parigina e “alessandrina”.
Lavori precedenti:
scritti da Chiara Canestrini e diretti da Roxana Iftime:
Il Teatro non è pronto (2020)
A terra – Diario di una caduta (Patate&Cipolle, 2019)
Fatte a fette (Patate&Cipolle, 2018)
A Mare – Souvenir di un naufragio (Patate&Cipolle, 2017)
FMFM Aperitivo-Scena/ Fertility Mood/ Poesie Siamesi (Patate&Cipolle, 2016)
—
Con Giorgia Calandrini:
Sui profili di Giorgia e sul sito della Compagnia Catalyst trovi tutti i suoi lavori e le anticipazioni.