Uno spettacolo sulla difficoltà di fare spettacolo nel nostro paese
La nuova produzione Patate&Cipolle / Kohaku debutta al Festival TreperTre organizzato dalla Pro Loco di Vicchio, per la direzione artistica di Marco Bianchini.
Foto di Monia Pavoni
Estratto da: Il teatro non è pronto
Cantante: “Non so come facciano gli altri con tutte ste robe, che poi sono mesi che non proviamo, non siamo pronti…
Pianista: dai su
Cantante: si lo so, sono mesi che non lavoriamo, di certo non possiamo permetterci di rifiutare una serata
Contrabbassista: eh no
Cantante: però è tutto così strano, io non ho ancora elaborato quello che è successo, stare chiusi in casa a bere gin di fronte al bollettino delle 6, senza nessuna indicazione o prospettiva
Pianista: almeno tu avevi il gin
Cantante: con quel senso di disfatta totale, la fine dei rapporti umani, la fine del pianeta
Contrabbassista: (per lui la quarantena non era tanto male) io giocavo a scacchi online…
Cantante: ora siamo fuori casa ma non ne siamo mica usciti
Pianista: (per richiamarla sul pezzo) ok però intanto magari proviamo
Cantante: cioè sembra che il mondo ci stia crollando addosso e che sia tutta colpa nostra.
Pianista: ma nostra di chi?
Cantante: di noi, noi umani. Se non era per noi che colonizzavamo la Terra invadendo gli habitat degli altri animali, questo maledetto virus non faceva il salto di specie. Se non era per noi che inquinavamo, di certo viaggiava più scomodo, o comunque trovava polmoni più resistenti. Se non era per noi che prendevamo aerei come se non ci fosse un domani
Contrabbassista: ma magari!
Cantante: va be noi tre non li prendiamo tanto, un ryanair all’anno magari, ma li prendono, li prendono eccome gli aerei, emissioni di C02 come se non ci fosse un domani, e ci credo che il contagio fa il giro del mondo. E se non era per noi che continuavamo a produrre e a consumare, molte meno
persone morivano di coronavirus
Contrabbassista: Dai Gio i morti no
Pianista: infatti concentriamoci sullo spettacolo
Contrabbassista: vengono a sentirci dopo tanto
Cantante: “Che poi quanta gente vuoi che ci entri con le sedie così separate”. Staranno comodi così larghi eh? Certo uno dice, meglio di niente eh, meglio che stare a casa ad aspettare, senza una lira, a pane e olio della SIAE. Meglio ripartire. Però questa è una ripartenza in salita, per uno che fa questo mestiere in Italia ancora di più, e dovrebbero saperlo tutti!
Pianista: la gente c’ha già i cazzi suoi
Contrabbassista: vengono per passare una bella serata
Cantante: ah certo devono distrarsi, non vogliono pensare giusto? Bisogna farli divertire… Quindi l’arte sarebbe solo un intrattenimento, e gli artisti tutti dei pagliacci, è così? Michele, tu che numeri sai fare? Ce la fai una piroetta?
Mina Vagante quartet
Un quartetto di musicisti torna finalmente sul palco, dopo mesi di confinamento e disoccupazione. Tra mille nuove norme, cachet ridotti e paranoia generale, uno spettacolo tragicomico sulla difficoltà di fare spettacolo nel nostro paese.
Il teatro non è pronto (2020)
autrice: Chiara Canestrini/ Claire Mini-paniers
regista: Roxana Elena
con:
Giorgia Calandrini attrice, cantante
Michele Mazzocchi al contrabbasso
Martino Lega al piano
e
Maurizio Tampone: il musicista scomparso
Roxana: il tecnico
Chiara: la responsabile del teatro
direzione artistica: Marco Bianchini
foto di scena: Monia Pavoni (Kohaku)