A Terra. Diario di una caduta
Anteprima teatrale
sabato 18 maggio ore 21 – domenica 19 maggio ore 17
Circolo Arci Progresso | Via Vittorio Emanuele II n.135 | Firenze
‘Il problema non è la caduta e nemmeno l’atterraggio, il problema è restare a terra, fasciarsi le ossa rotte e preparare lo zaino senza sapere per dove (…). Forse non dovevo mirare a quell’altura, forse una vetta da raggiungere nemmeno c’era, solo il vuoto della caduta, ma mi manca, certe volte, il mondo visto dall’alto, da fuori.’
Debutta sabato 18 maggio sul palco del Circolo Arci Progresso “A terra. Diario di una caduta”, nuovo spettacolo del collettivo teatrale Patate&Cipolle, scritto da Chiara Canestrini e diretto da Roxana Iftime che ne sono anche interpreti assieme a Marco Bianchini. Lo spettacolo è l’opera seconda di una trilogia sui disastri esistenziali iniziata con ‘a Mare. Souvenir di un naufragio’. Quello affrontato in A Terra è un tema complicato e spesso liquidato con facili stigmatizzazioni: la dipendenza da stupefacenti, la dipendenza in generale, qui riletta nel quadro di un fallimento corale da affrontare per capire e ricominciare.
Volevamo parlare di cadute
«Volevamo parlare di cadute, del luogo metafisico in cui ci si trova dopo uno scivolone -un lapsus- ed è cosi che scavando abbiamo trovato le radici che legano i tre personaggi, ma anche i loro genitori e i loro nonni. Bisognava tornare indietro per rimettere insieme i pezzi ed è questo riassemblaggio che gli attori mettono in scena -con l’aiuto di Paolo Lauri che ha disegnato per loro una totemica giostra del tempo» spiegano l’autrice e la regista.
A terra racconta la figura del tossicodipendente fuori da ogni cliché e ne fa lo specchio per riflettere in modo profondo sulla realtà e su noi stessi. Difficile dire cosa (e chi) sia giusto o sbagliato. Stretto nel suo impermeabile giallo, il protagonista ricorda una Greta Thunberg in bilico tra autismo e altruismo visionario, critica del mondo e fuga dal reale.
-Allora hai smesso di pensare ai complotti delle multinazionali e alle energie alternative?
-Beh, continuo a pensare che la nostra società non sia il migliore dei mondi possibili
-Come darti torto…
Curioso che la gente creda…
Curioso che la gente creda che rifare un letto sia esattamente lo stesso che rifare un letto. In a Terra ritorna come una filastrocca l’incipit di un racconto di Cortazar. La messa in discussione di una logica binaria e delle aspettative sociali crea un mondo fantastico per far emergere qualcosa di più autentico: un’inquietudine che i personaggi provano ad evitare rilanciando l’uno all’altra la patata bollente, ma che sempre più li avvolge in un inconscio collettivo, una genealogia familiare.
Le musiche originali sono di Martino Lega, scena e video-proiezioni sono di Paolo Lauri, il disegno luci è di Roxana Iftime e Martino Lega, la produzione è firmata Patate&Cipolle – Spazio Clandestino. A Terra va in scena al Circolo Progresso in due repliche: sabato 18 maggio ore 21 e domenica 19 maggio alle ore 17. I biglietti si possono acquistare direttamente sul luogo o riservare via mail: claire.minipaniers@gmail.com.
Maggiori aggiornamenti saranno disponibili sull’evento Facebook.