Vado a vivere a Parigi
– Però Parigi ha il cuore freddo, non vorrei che ti scottassi
Lasciami fare, si vedrà
– Spero di non vederti più
Che intendi?
– Non mi va di aver pena per te se non riesci…
Presuntuoso da parte tua
– Cosa?
Provare pena per gli altri. Cosa ne sai di come stanno gli altri?
– Se ti vedo piangere…
Che ne deduci? La deduzione mica è empatia -non stai nei miei panni cazzo.
– In realtà oggi ho preso la tua camicia… e anche il reggiseno che fa le tette enormi
Ti hanno guardata di più?
– Sì, a dire il vero. Dovevi vedere il macellaio!
Strano
– Perché strano? Lo dici anche tu che fa sempre colpo
Strano che un macellaio non sia già abbastanza nauseato...
– Dalla carne?
Già. E` un pò triste
– E` triste che le tette abbiano tanto potere
Le tette o le marche di reggiseni?
– Già. E` un serpente che si sgranocchia il sonaglio
Le top model dovrebbero scioperare
– Per tutte noi!
Anche le operaie dei reggiseni, e le commesse, e le pubblicitarie
– Ma cosa dici, loro non possono
Perchè?
– Con quei contratti lì? Zitta va per piacere
Non c’è lavoro che non somigli alla prostituzione
– E tu cosa speri di trovare a parigi?
…
Ci sono tombe importanti
– Ecco, ti fai due chiacchiere con Modigliani
Chissà che ne pensa dei reggiseni di oggi, delle donne di oggi
– …Oh se sarebbe bello!
Cosa?
Cosa? Scusa, immaginavo
Cosa??
– Di essere un Modigliani
E come ti vedi?
– Elegante e primitiva. perfetta.
E` la cornice che potenzia. Chissa se Parigi è quella giusta…
– Parigi è una vecchia intellettuale
Serve una cornice… per inquadrare bene le cose
– Ora non farne una questione filosofica, torna alle tombe
Porterò dei fiori a Modì e gli racconterò dei reggiseni
– Perchè?
Deve sapere
– Devo andare sai, si sta facendo tardi
Già.
Già cosa?
Già tardi
Illustrazione originale di FABRR
Interpreti: Roxana Elena & Claire Minipaniers
Soggetto e testo di Claire
Musica-rubata-con-intento-dissacratorio:
Moulin, Yann Tiersen