By Claire On

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Dj West è tornato: un’espressione usuale quando si parla di un artista che presenta un nuovo album. Solo che quella di West non è stata una pausa artistica tra un lavoro e l’altro.   Da dove è tornato allora?  

Troppo lontano per descriverti la strada fatta
Sono passati quasi 3 anni dall’uscita di Tarassaco Piscialetto, ma a quel tempo West era già dentro da un pezzo. Noi continuavamo ad ascoltare le sue produzioni, lui invece non poteva ascoltare niente di niente. Vi immaginate che voglia dire per chi vive di musica, farne senza per mesi e mesi? Per un produttore hip hop perdere anni di evoluzioni musicali? Per un dj che scratcha stare tutto quel tempo fermo con le mani? 
E che effetto può fare passare i giorni senza luce naturale? O indossare una maschera per sopravvivere dentro, e poi trovarsi in un mondo di maschere una volta fuori?

Dentro. Fuori. 

Il tempo che passa e quello che non passa più

Quanto dista troppo lontano?
lettering by Claver Gold
La distanza che alza muri, che separa e non si supera, non è quella che si misura in kilometri. E` geometria emozionale, cartografia dell’anima.
La distanza è lo spazio dell’assenza (troppo lontano si sta sempre da soli)
e però tutto ciò diventa un disco, che è un altro modo di
mandare un messaggio, come i segnali di fumo o i codici alieni.
 
Quando ci siamo incontrati per parlare del suo album, West mi ha detto sorridendo che non voleva parlare dei beats. Ma ha anche detto che potevo fare quello che volevo, quindi ecco: io li ho trovati tanto belli quanto onesti -totalmente privi di fronzoli modaioli. E li ho trovati molto diversi fra loro -come se  chi li ha creati stesse cercando, sperimentando dopo il silenzio, per ritrovare di nuovo la sua strada. Ma per quanto possa essere cambiato, quando ti arriva la botta di emozione lo riconosci subito l’autore!
Graffiti by West
Chi ha detto emozione?! Questo album segna anche un altro ritorno, quello di una ‘coppia’ che aveva fatto della sintonia emotiva la chiave della collaborazione creativa: non a caso è Claver Gold a firmare il singolo che dà titolo all’intero lavoro. Se i brani fossero gli strumenti e il disco l’opera, direi che Troppo lontano è il giro di basso che sostiene il tutto dando profondità e direzione. 
E con Murubutu entra il piano! Torna infatti anche il trio de La rana e lo scorpione, su uno dei beat più struggenti che abbia ascoltato negli ultimi tempi. Ma non manca roba più ruvida (scopritela da soli) e persino una chicca ‘funk poliziottesca’. Insomma ce n’è per tutti (figuriamoci se non ce n’è per i rappusi!). E ci sono pure altri nomi-garanzia (quel fenomeno di T-Robb ad esempio) e tutta la click del Buco della Gloria
Sticker by File Toy

Sì perchè Troppo Lontano è prodotto dalla Glory Hole RecordsUna volta nascevi a San Benedetto del Tronto e dovevi arrivare almeno a Bologna per trovare un’etichetta, oggi capita anche il contrario (non ruota tutto attorno a Milano!). Se creare ‘scena’ è il miglior modo di promuovere l’arte underground, questo è forse il più grande successo della GloryHole, che era stata lanciata proprio da Tarassaco e dal sound di Dj West. C’è voluto un sacco di tempo (troppo!) ma quel sound è tornato.

E` musica che viene da troppo lontano, ma sono certa che la sentirete forte e chiaro.
A Massi, con amore
Claire