By Claire On

In TEATRO

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Quando non mi amavi faceva freddo. Venivo a trovarti a Parigi…


Parigi era algida odiavo Parigi perché ti distoglieva
odiavo Parigi perché tu non mi amavi amavi Parigi

Parigi era sicura di sé Parigi era troppo per me
Parigi era elegante e distaccata Parigi era gelida e avara Parigi era sempre occupata
Parigi arricciava il naso e stringeva le labbra
Parigi tirava dritto e neppure ti guardava potevi pure crepare per strada
Parigi era come te

e io ci odiavo tutti e tre
ti dicevo che ti amavo ma ti amavo con odio
e fumavo oppio e perdevo il sonno e perdevo i chili e tu lì?

Tu leggevi Merleau-Ponty!
andavi ai musei come se io non esistessi
e in effetti esistevo appena mal resistevo

nella penombra di una stanza umida vicino l’università
quinto piano senza ascensore neanche un balcone
una scatola per comodino la stagnola vicino al cuscino l’accendino

le notti uguali ai giorni a chiedermi dove fossi e soprattutto con chi
qui? Tu parles avec qui? C’est qui, lui? Il fait quoi? La philo, comme toi? Aaah
c’est la merde, c’est la merde

Prendevo l’aereo e ti portavo piadine senza glutine e tabacco
tu mi aspettavi con lo champagne in mano ma io non ci cascavo
Una sveltina nella tua chambre de bonne poi di corsa nel metrò per non

perdere il pullman per Amsterdam
Non chiudere occhio dal freddo litigare all’arrivo di primo mattino
il primo joint tutto finito l’amore in una camera d’albergo sforzarsi di finire tutta l’erba al risveglio

Avevo sempre voluto andarci ad Amsterdam -che bel regalo pensavo
Ma poi sognavo

[pausa]

Sognavo che mi tradivi e ridevi di me
era così umiliante

Mi baciavi sulla Senna volevi che fosse magico
sarebbe stato magico se non fosse che era tragico
Parigi era troppo per me
Io sognavo un villaggio di mare

Per farmi contento
Mi hai portato all’acquario

[pausa, sorride]

C’erano gli squali

[pausa]
Estratto da: A Mare – Souvenir di un naufragio

di Claire Minipaniers, con Marco Bianchini, Regia Roxana Iftime, Scenografia Paolo Lauri

Ripresa durante le prove dello spettacolo (Firenze, Marzo 2017)

Video-proiezioni di Paolo Lauri | Testo originale di Claire Minipaniers

Aggiornamenti su prossime repliche dello spettacolo sulla pagina di Patate&Cipolle
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